11 Luglio 2022

Per il Newsbook 2022 di S•CAB siamo tornati alle origini della materia

Lavori
Il catalogo che raccoglie le nuove collezioni S•CAB presentate al Salone del Mobile di Milano 2022 è un racconto di metamorfosi.

Dietro alla creazione di un catalogo c’è sempre uno studio attento e meticoloso, un ragionamento che parte da lontano e che ha l’obiettivo di trovare la chiave più adatta a raccontarne i contenuti tenendo conto di tanti fattori diversi.

Come per la scorsa edizione, per la realizzazione del Newsbook S•CAB 2022 il team creativo di Publifarm si è concentrato non solo sul presente del brand di complementi d’arredo, ma anche sul suo passato e sull’immediato futuro. 

Presentare le ultime collezioni S•CAB al Salone del Mobile di Milano 2022 era l’obiettivo principale del Newsbook, che vuole essere un compendio per immagini di tutto il meglio proposto dal brand in occasione dell’evento internazionale più importante dell’anno dedicato al mondo del design d’interni. Nel farlo, abbiamo voluto però mettere l’accento sul passato dell’azienda, sulle origini del processo produttivo e soprattutto sulla materia plastica. 

“Originis” è il nome scelto per il Newsbook, un titolo che parla del seme primordiale della storia di S•CAB, dove la materia è plasmata attraverso anni di esperienza. I singoli prodotti, infatti, raccontano le infinite metamorfosi del tecnopolimero e di materiali dalle ricche potenzialità di espressione. Ripartire dalle origini è dunque per S•CAB la chiave per la propria personale spinta verso il design del futuro. 

Per realizzare il catalogo ci siamo occupati non solo della parte grafica e testuale, ma anche dello shooting fotografico. Per fotografare le collezioni DRESS_CODE, Hug e Squid, abbiamo scelto come location lo Spazio FASE di Alzano Lombardo (BG), un’ex cartiera dal sapore squisitamente industrial e “grezzo”. Un luogo dove si respirano il valore del tempo, il senso dell’operosità umana, il fascino del passato. 

I set fotografici sono stati studiati per ricreare veri e propri micromondi dal sapore remoto, paesaggi che, in silenzio, hanno visto il tempo trasformare gli elementi.

Negli scenari proposti la componente materica pura è esposta e messa a nudo, mettendo in evidenza la possibilità di viverli riscoprendo la fisicità di ciò che li compone. 

Forme geometriche dal forte accento cromatico-fluo si accostano a elementi materici puri, a volte provenienti dal mondo classico, altre dalla natura, con l’accostamento pietre, granuli e polvere. 

Per il concept grafico in copertina abbiamo scelto come elemento distintivo i granuli in plastica riciclata, che divengono materia da cui partire per la creazione di nuovi prodotti. Un processo circolare che vede la materia trasformarsi da un passato classico a un futuro dai contorni iridescenti. Materia in continua trasformazione, un elemento solido primordiale in continuo divenire.